Separazione: Ferie estive dei figli minori
- Avv. Elena Cassella

- 29 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Catania –
In tema di gestione delle ferie estive dei figli minori dopo una separazione, il Tribunale di Catania ha segnato un importante precedente. Con un decreto del 23 luglio 2025, il giudice di Catania non si è limitato a risolvere la disputa tra i genitori sulla ripartizione delle vacanze, ma ha invitato le parti a una revisione integrale degli accordi di divorzio, giudicati troppo ambigui e poco attenti alle reali esigenze del minore coinvolto.
Il caso, seguito dallo Studio Legale Cassella, prende le mosse da un accordo di divorzio siglato nel 2023, quando il figlio della coppia aveva appena tre anni. L’intesa prevedeva che il bambino potesse trascorrere con il padre 30 giorni durante l’estate, suddivisi – ad anni alterni – in due periodi di 15 giorni ciascuno, nei mesi di luglio e agosto, con la necessità di concordare le date entro il 30 giugno di ogni anno.
Pochi giorni fa, il padre si è rivolto in via d’urgenza al tribunale per la definizione del calendario delle ferie estive, dopo che i tentativi di accordo bonario con la madre erano falliti. Il Tribunale ha rilevato che l’accordo originario di divorzio non rispondeva più alle esigenze del minore, ancora molto piccolo e abituato fin da piccolo a trascorrere con il padre solo brevi periodi, come i fine settimana.
Nella prassi, infatti, i genitori avevano adottato soluzioni più flessibili, prediligendo permanenze più brevi per consentire al bambino di non allontanarsi troppo a lungo dalla madre. Il giudice ha così riconosciuto come legittima la riluttanza della madre ad aderire a un calendario che non tutelava appieno i bisogni del figlio.
Ma è il passo successivo del Tribunale a rappresentare la vera novità: invece di limitarsi a definire il calendario estivo, il giudice – rilevando l’“ambiguo tenore letterale” dell’accordo – ha invitato i genitori a rivedere consensualmente l’intero assetto degli accordi di divorzio, sollecitando una conciliazione anche in sede giudiziaria. Il tribunale, infatti, non ha chiuso il procedimento, ma ha spronato le parti a trovare una soluzione più chiara e aderente all’interesse del minore, fissando una nuova data di udienza.
La decisione del Tribunale di Catania mette in luce la centralità del superiore interesse del minore nella regolamentazione dei rapporti genitoriali post-divorzio e sottolinea l’importanza di accordi chiari e privi di ambiguità, per evitare contenziosi e incertezze interpretative che possono nuocere al benessere dei figli.

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