Fake e intelligenza artificiale
- Avv. Nicole Fiorenza
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Arrivano le nuove leggi contro i falsi digitali Dal 10 ottobre è in vigore una nuova legge che punisce chi diffonde video e foto false create con l'intelligenza artificiale. Fino a 5 anni di carcere per chi danneggia qualcuno con i deepfake. Con l'esplosione dell'intelligenza artificiale e dei deepfake - quei video o foto che sembrano veri ma sono completamente falsi - il governo italiano ha deciso di correre ai ripari. La legge 132 del 2025, entrata in vigore il 10 ottobre, introduce nuovi reati specifici per chi usa l'IA per creare e diffondere contenuti falsi che danneggiano le persone. Il nuovo articolo 612-quater del codice penale punisce con la reclusione da 1 a 5 anni chiunque diffonde senza permesso immagini, video o registrazioni vocali false create con l'intelligenza artificiale. Non importa se si tratta di foto, video o anche solo della voce: se è falso, creato con l'IA e danneggia qualcuno, è reato. Per essere puniti, però, devono verificarsi alcune condizioni:
• Il contenuto deve essere chiaramente falso ma sembrare vero
• Deve essere diffuso senza il consensodella persona coinvolta
• Deve causare un danno concreto alla vittima (anche solo alla reputazione)
La legge prevede che si possa procedere solo se la vittima sporge querela, tranne in casi particolari come quando vengono colpiti minori, persone con disabilità mentali o pubblici ufficiali. La novità più importante è che ora qualsiasi reato commesso usando l'intelligenza artificiale viene punito più duramente. Se qualcuno commette un crimine sfruttando l'IA in modo "insidioso" - cioè per ingannare meglio le vittime o rendere più difficile scoprirlo - la pena aumenta di un terzo. Questo significa che dalle truffe online ai ricatti, dalle minacce alle frodi, se c'è di mezzo l'intelligenza artificiale usata in modo scorretto, le conseguenze penali saranno più pesanti.

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